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Punture di zecche
Le zecche sono artropodi appartenenti alla famiglia degli aracnidi, che include anche scorpioni, ragni e acari. Si tratta di parassiti ematofagi che necessitano di nutrirsi di sangue umano o animale per sopravvivere e sono particolarmente attive durante l’estate, quando emergono dal letargo invernale e si posizionano su arbusti o fili d'erba, in attesa del passaggio di un ospite su cui attaccarsi.
Come riconoscere un morso di zecca: i sintomi
Quando una zecca morde, di solito l'evento passa inosservato poiché l'animale secerne una sostanza anestetica e, una volta attaccata, la zecca si ancora saldamente alla pelle con il suo rostro e inizia a nutrirsi di sangue per un periodo che può variare da poche ore a diversi giorni. Dopo essersi nutrita, la zecca si stacca spontaneamente dall'ospite.
Il morso di una zecca può essere visibile come un piccolo rigonfiamento rosso che provoca prurito: in molti casi, si può osservare la zecca stessa attaccata alla pelle, particolarmente ingrossata se ha già succhiato sangue.
In Italia, le zecche possono trasmettere malattie come la malattia di Lyme, la meningoencefalite da zecche (TBE) e la febbre bottonosa del Mediterraneo. La malattia di Lyme e la TBE sono associate alla zecca dei boschi (Ixodes ricinus), mentre la febbre bottonosa è trasmessa dalla zecca del cane (Ripicephalus sanguineus).
Come comportarsi
Se si viene morsi da una zecca, è fondamentale rimuoverla il prima possibile: è sempre preferibile rivolgersi a un medico per garantire una rimozione corretta, evitando di schiacciare il parassita, cosa che potrebbe aumentare il rischio di trasmissione di patogeni. Per la stessa ragione, prima e dopo la rimozione, è importante non usare sostanze oleose o irritanti che potrebbero indurre la zecca a rigurgitare, accelerando così la trasmissione di eventuali patogeni.
La zecca va afferrata con una pinzetta a punte sottili, imprimendo un leggero movimento di rotazione per estrarla: se una parte del rostro rimane nella pelle, deve essere rimossa con un ago sterile. Dopo la rimozione, la zona deve essere disinfettata con acqua ossigenata, alcool o soluzioni a base di iodio e tenuta sotto osservazione per un mese.
Se compaiono sintomi come un alone rosso che si allarga, febbre, mal di testa, dolori articolari, ingrossamento dei linfonodi o debolezza, è necessario contattare immediatamente il medico e, in caso di sintomi influenzali o eritemi, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico, soprattutto per prevenire complicazioni legate alla malattia di Lyme.
La rimozione tempestiva della zecca è cruciale per minimizzare il rischio di trasmissione di malattie: in caso di infezioni come la malattia di Lyme e la meningoencefalite da zecche, il trattamento medico tempestivo è essenziale per evitare complicazioni gravi.
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